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EAA , miti da sfatare e come usarli

In natura esistono oltre 500 amminoacidi, dei quali l’uomo è in grado di utilizzarne solamente 20 per la sintesi di proteine. Di questi, 9 sono definiti come incondizionatamente essenziali: Leucina, Isoleucina, Valina, Lisina, Treonina, Metionina, Fenilalanina, Triptofano ed in ultimo, l’Istidina, considerata tale in tempi solamente recenti. Essi devono necessariamente essere introdotti con l’alimentazione, poiché la loro mancanza è incompatibile con la vita ed il corpo non è in grado di produrseli autonomamente.

Funzioni

Le funzioni svolte nell’organismo sono praticamente infinite e non basta di certo un articolo a descriverle approfonditamente. Gli amminoacidi essenziali sono fondamentali affinché avvenga la sintesi proteica. La mancanza di un solo di essi blocca tutto il processo, anche nel caso in cui degli altri amminoacidi, essenziali e no, ce ne siano in abbondanza. Se ci pensiamo, gli enzimi, le immunoglobuline, molti ormoni sono di natura proteica. Senza EAAs non potrebbero essere prodotti, venendo meno tutte le loro implicazioni fisiologiche. Parte tutto da qui.

Fabbisogno

Il fabbisogno, definito dall’OMS, come quantità da assumere giornalmente calcolata come mg per kg di peso corporeo (mg/Kg/die) varia da soggetto a soggetto ed è influenzato da innumerevoli fattori (sesso, età, stato fisiologico o patologico, stile di vita). Alcune situazioni, come le prime fasi dello sviluppo, stati di gravidanza, anzianità o attività sportive particolarmente intense, sono caratterizzate da un turnover proteico continuo, per cui la richiesta azotata è particolarmente elevata e deve essere in qualche modo soddisfatta.

Le linee guida forniscono un’idea generale circa ciascun amminoacido:

  • Istidina -> 10-14 mg per kg di peso corporeo

  • Isoleucina -> 19-20 mg per kg di peso corporeo

  • Leucina -> 39-42 mg per kg di peso corporeo

  • Lisina -> 30-38 mg per kg di peso corporeo

  • Metionina -> 15-19 mg per kg di peso corporeo

  • Fenilalanina -> 25-33 mg per kg di peso corporeo

  • Treonina ->15-20 mg per kg di peso corporeo

  • Triptofano -> 4-5 mg per kg di peso corporeo

  • Valina -> 24-26 mg per kg di peso corporeo

Un’alimentazione varia e bilanciata è idealmente in grado di fornire tutti i nutrienti affinché l’organismo non si trovi in situazioni di carenza.Il 75% delle necessità dell’organismo è coperto da 5 amminoacidi (Leucina, Isoleucina, Valina, Treonina e Lisina), contenuti negli alimenti in percentuali inferiori al 20%, una quantità davvero esigua. Risulta impossibile avere a disposizione alimenti con un vantaggioso rapporto tra essenziali e non essenziali e la nostra alimentazione ci porta di conseguenza ad introdurre quantità elevate di questi ultimi. Cosa comporta tutto ciò? Un sovraccarico organico per lo smaltimento delle scorie azotate. Ecco allora che l’utilizzo di formule pure e adeguatamente costruite di amminoacidi essenziali potrebbe tornare utile nel ristabilire i corretti equilibri.

Applicazioni

In quali contesti utilizzare un buon integratore di amminoacidi essenziali?

  • Clinica: nell’approccio nutrizionale nel paziente oncologico, per patologie metaboliche o disordini neurodegenerativi

  • Apporto proteico inadeguato o incompleto

  • Regimi alimentari specifici: ad esempio in una dieta ipercalorica, per dar tregua all’organismo dalla continua ingestione di cibo, oppure durante un’ipocalorica per preservare il tessuto muscolare

  • Sarcopenia: con l’avanzare dell’età la sarcopenia rappresenta una delle problematiche principali circa la gestione di un soggetto anziano. In genere le cause vanno ricercate nella concomitante riduzione dell’attività fisica unita alla malnutrizione calorico-proteica indotta da criticità che interessano i processi di assunzione e digestione del cibo. Nell’anziano quindi, l’utilizzo di EAAs è fortemente raccomandato (previo accertamento del quadro fisio/patologico!) per limitare la perdita di massa muscolare e la compromissione ulteriore della salute

  • Soggetto sportivo/atleta: in quanto l’utilizzo di EAAs risulta ottimale per molteplici ragioni:

    • Stimolano ed aumentano il tasso di sintesi proteica muscolare (MPS), rigenerando le fibre actino-miosiniche sottoposte a stress indotto dalla contrazione, esercitando quindi funzione trofica

    • Agiscono da substrati energetici in caso di necessità, preservando le strutture muscolari da processi catabolici. Per questa particolare funzione sono coinvolti principalmente i tre amminoacidi ramificati.

    • Se assunti durante la fase del peri-workout, in associazione a carboidrati a rapida assimilazione, assicurano un flusso costante di nutrienti al muscolo, biodisponibili e pronti per essere immediatamente utilizzati

    • Facilitano l’adattamento allo stimolo allenante

    • Migliorano e riducono la sensazione di fatica

    • Favoriscono il recupero

Conclusioni

Personalmente ritengo l’amminoacido essenziale un elemento fenomenale, di cui ancora non si sono delineati tutti i coinvolgimenti e gli ulteriori benefici che apportano alla salute. Sicuramente nei prossimi anni le evidenze a supporto diverranno sempre più numerose.

Un prodotto è il caso di dirlo, davvero per tutti, che vale la pena prendere in considerazione per migliorare la propria salute a 360 gradi.



Bibliografia

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