Smart Working e Problemi Posturali
- Evolution Sport e Fitness
- 28 gen 2022
- Tempo di lettura: 3 min

Fino alla pandemia di COVID-19, l'infezione dovuta al Coronavirus SARS-CoV-2, lo smart working non era così diffuso, quanto meno in Italia.
Tuttavia, di fronte alla necessità di contenere l'infezione e a quella di continuare le attività produttive, molte aziende, anche su indicazione del Governo Italiano, hanno promosso questa forma di lavoro.
Ecco allora che molte persone si sono dovute "ritagliare" uno spazio all'interno della propria abitazione , per poter lavorare con serenità e concentrazione a un PC o a qualsiasi altro dispositivo digitale connesso a internet.
Questo articolo si propone di analizzare le conseguenze a livello prettamente fisico che possono scaturire da una postazione di lavoro casalinga poco ergonomica o da una trascuratezza delle indicazioni posturali da adottare durante l'uso di un computer.
Smart Working: Quali Problemi Posturali può causare?
Collo;
Schiena;
Spalle e polsi;
PROBLEMI AL COLLO,CAUSE E RIMEDI
Le problematiche al collo sono il risultato di un'errata posizione dello schermo del PC: infatti, il monitor troppo in alto o troppo in basso obbliga l'utente a mantenere piegata la testa, rispettivamente, verso alto o verso il basso, sottoponendo a continua tensione i muscoli e le articolazioni dell'area cervicale. Il dolore cervicale non è l'unica possibile conseguenza di un'errata postura del complesso testa – collo; difatti, l'eccessivo stress dei muscoli e delle articolazioni del collo può comportare anche cefalea.
Per prevenire il dolore al collo quando si lavora al computer, è indicato posizionare il monitor del PC in modo tale che il suo apice sia alla stessa altezza degli occhi dell'utilizzatore.
PROBLEMI ALLA SCHIENA , CAUSE E RIMEDI
l tipico comportamento che, da seduti al PC, conduce al mal di schiena è quello di afflosciarsi sulla sedia (o su qualsiasi altro posto in cui si è seduti), chiudendosi in avanti invece di cercare di mantenere eretta la colonna vertebrale.
Questo atteggiamento posturale è causa di tensioni anomale a carico dei muscoli della schiena, i quali, di conseguenze, diventano dolenti.
La sede tipica del mal di schiena da cattiva postura al PC è la zona lombare.
Per prevenire il dolore alla schiena, è necessario mantenere:
La colonna vertebrale dritta, rispettando le sue curve fisiologiche;
Le spalle tirate indietro, con le scapole in atteggiamento di leggera adduzione;
Le natiche all'estremità della sedia;
Le ginocchia piegate a 90°
Per favorire il giusto assetto con la schiena, gli esperti suggeriscono di utilizzare una sedia con schienale reclinabile aggiungono, inoltre, che potrebbe aiutare l'utilizzo di un cuscino ergonomico per il supporto lombare da posizionare dietro la parte bassa della schiena.
PROBLEMI A SPALLE E POLSI , CAUSE E RIMEDI
Il dolore alle spalle scaturisce solitamente da un'errata posizione della tastiera, tale per cui l'utente del PC è costretto a mantenere le braccia in atteggiamento di costante flessione (cioè proiettate in avanti), con le stesse spalle che tendono a chiudersi.
A lungo andare, questo assetto crea tensioni e rigidità ai muscoli delle spalle, i quali esprimono queste problematiche provocando dolore.
Anche il dolore ai polsi è una conseguenza dell'errata posizione della tastiera; infatti, quando quest'ultima è a un'altezza o con un'inclinazione tale che obbliga l'utente del PC a mantenere il polso in costante estensione (cioè piegato verso l'alto), la suddetta articolazione e i muscoli che ne regolano il movimento sono soggetti a un forte stress.
Per prevenire il dolore alle spalle, è fondamentale agire sulla posizione della tastiera, collocandola poco sotto il livello dei gomiti e a una distanza tale che l'utente, nel raggiungerla con le mani, riesca a mantenere le braccia di fianco al tronco o quasi.
Per salvaguardare l'articolazione del polso, alcune linee guida consigliano anche di:
Posizionare la tastiera con un'inclinazione leggermente negativa;
Usare un poggiapolsi, non solo per la tastiera ma anche per il mouse.
Ricordando che il poggiapolsi va sfruttato solo durante la digitazione, questi due accorgimenti tendono a favorire la linearità tra avambraccio a mano e a evitare tensioni continue a livello del polso.
Per prevenire problemi posturali, è buona norma praticare lo smart working in postazioni lavorative ergonimiche, come per esempio una scrivania da ufficio, ed evitare postazioni solo in apparenza più comode, come potrebbe essere il letto o la poltrona.
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